Il Fior di Loto, o Loto, è una fibra vegetale che viene estratta dal fiore omonimo, più precisamente dalla Nelumbo Nucifera che cresce spontaneamente in Birmania, nell'Asia sudorientale, sul lago Inle.
Gli steli di questo preziosissimo fiore, ritenuto sacro dai Buddhisti, danno vita ad un tessuto molto pregiato, dall'aspetto simile ad un lino misto a seta grezza e dalla trama irregolare, che anticamente veniva impiegato per realizzare le vesti dei monaci di rango superiore o per adornare le statue del Buddha; in seguito si è iniziato anche ad usarlo per realizzare sciarpe, scialli, i tradizionali longyi ecc. ed anche in mischia con seta o cotone.
La filatura della 'seta di loto' prevede procedimenti totalmente artigianali e dai tempi necessariamente molto stretti; nei mesi tra maggio e dicembre vengono colti i fiori dai cui steli viene estratta la fibra che deve essere filata entro le 24 ore successive per evitare il deterioramento delle stesse. Sovrapponendo di volta in volta le finissime fibre, estratte da gruppi di 4-5 steli alla volta, si è in grado di ottenere un filato progressivamente sempre più lungo e consistente che, in seguito, verrà lavato in acqua bollente per poi essere tinteggiato.
Le caratteristiche principali del fior di loto sono:
-Finezza;
-Morbidezza;
-Resistenza alle pieghe;
-Alta traspirabilità.
Video sulla lavorazione del loto:
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