giovedì 28 aprile 2016

Piccola Kety

"Non sopprimere un'idea, trasformala"


Ecco il terzo giaccone militare vintage rimesso a nuovo da Munablom

Kety (dav)

Giaccone verde militare in cotone pesante, armatura a saia, con toppe dello stesso tessuto ed in lana, fantasia cachemire nei toni del bordeaux e marrone, impunturate con filo di cotone in contrasto colore.
Sottocollo, fondo maniche e fondo giacca rivestiti dello stesso tessuto in lana.

Kety (dt)

Il taglio del giaccone è stato modificato e reso femminile tramite pence e tagli e alle modifiche apportate alle maniche a 3/4 e al fondo a taglio frac.
Le applicazioni in lana bordeaux provengono da una cravatta anch'essa vintage.

Kety 

Kety 

Logo e impunture realizzate a mano.
Tg. M


Kety costituisce un pezzo unico ed irripetibile 100% Made in Italy e qualsiasi piccola imperfezione è garanzia di artigianalità ed autenticità del prodotto e del materiale utilizzato.



lunedì 25 aprile 2016

Il Triangolo

"Il triangolo no, non l'avevo considerato"
(Renato Zero - 'Il Triangolo')



Piramide triangolare rigida portacose Munablom.

João

Esterno in cotone bianco con nastrino di gros grain e moschettone per agganciarla; chiusura tramite zip spirale in nylon bianca.
João

João

Foderata internamente in tela di poliestere bianco.
Lati irrigiditi tramite stecche.


João

Dimensione lato: cm 16
Altezza totale: cm 20,5

João


João

giovedì 21 aprile 2016

KAPOK



Il Kapok è la bambagia che riveste interamente la capsula del frutto della pianta tropicale delle Bombacacee, Ceiba Pentadra, e ampiamente diffusa in America, Africa e Asia, che da il nome all’omonima fibra tessile naturale.
La fibra del kapok, chiamata anche ‘lana vegetale’, è la fibra più leggera al mondo e viene estratta a mano o a macchina dalla lanuggine, dall’aspetto setoso e grigio-giallastro, che ricopre i semi nel baccello. E’ composta da un minuscolo tubicino di cellulosa contenente naturale aria sigillata che la rende ideale per imbottiture leggere e equipaggiamenti galleggianti, ha una struttura cava che le conferisce ottime proprietà termoisolanti, ed ha uno strato di cera naturale che fa si che l’umidità venga inoltrata velocemente e non assorbita ne trattenuta, così che i prodotti in kapok non soffriranno mai di un clima caldo-umido.
La densità di questa fibra è inferiore rispetto a quella del cotone e la superficie risulta essere liscia come la seta, cosa che ne evita l’infeltrimento e la raggrumazione, tipiche di lana e cotone; la struttura non elastica e molto fragile, non ne ha consentito per molto tempo la filatura, perciò veniva ampiamente usata per imbottiture in ambito tessile, ma con gli anni, grazie agli sviluppi in materia di filatura, alcune aziende di abbigliamento hanno introdotto il kapok nelle loro collezioni per la produzione soprattutto di pantaloni.


Le caratteristiche principali del kapok sono:
-Idrorepellenza;
-Leggerezza;
-Sofficità;
-Lucentezza;
-Anallergica;
-Atossica;
-Resistente alla degradazione;
-Poco elastica;
-100% Biologica;
-Igienica.



Codice meccanografico: KP

martedì 19 aprile 2016

MADONNARE

"E' più importante apparire che essere".
(Mary Luisa Ciccone, alias 'Madonna') 




La moda USA dei primi anni ’80 del 1900 è stata largamente influenzata dalla regina del Pop-Rock di quel periodo, Mary Luisa Ciccone, in arte Madonna, che ha persino dato il nome ad una sottocultura: le Madonnare.
Tendenza di stampo femminile, nasce come imitazione dello stile di vita ed estetico della cantante, che fece la sua prima comparsa negli schermi nel lontano 1983 riscuotendo sin da subito un forte impatto sul costume delle teen-agers e sulla moda di quegli anni. Il suo guardaroba era un misto di funky e rock, con qualche sprazzo di punk, capelli biondo platino con meches scure, make-up esagerato con labbra rosse e abbondante mascara, reggiseni a punta, firmati Jean Paul Gaultier, portati come indumento, gonne a tubo arrotolate sui fianchi per mostrare l’ombelico o ampie di tulle, lunghi guanti neri, orecchini e collane ‘religiosi’ ecc.
La madonnara, come la sua progenitrice, indossava così outfit colorati e bizzarri, fatti da abiti con top e body aderenti, camicie di pizzo, felpe extralarge, cappottoni,  leggins con stampe floreali, maglie a rete, cinture nere con borchie, anfibi indossati sotto gli abiti eleganti e femminili, crocefissi a mo’ di orecchini, rosari e catene dorate come collane e bracciali, guanti traforati e senza le dita, calze a rete o collant neri strappati e fermacapelli di pizzo neri.
Nel giro di pochissimo tempo Madonna ed il suo stile acquisirono così tante fan ed imitatrici da aprire, solo un anno dopo nel 1984, l’azienda di abbigliamento per teen-agers “Madonna-Wanna-Be” in modo da soddisfare le richieste stilistiche delle tante affezionate.
Oltre alla Ciccone, un'altra artista nota in quegli anni che vale la pena di ricordare e che amava indossare un look così stravagante e colorato ma sicuramente meno provocatorio era Cindy Lauper.


lunedì 18 aprile 2016

COCCO




Il Cocco è una fibra naturale che viene estratta dalla folta peluria che ricopre i frutti, ovvero le noci, della Cocos Nucifera, o Palma da Cocco,  pianta appartenente alla famiglia della Arecacee, originaria dell’Oceania.
Chiamata anche Coir, dal Malayalam corda, la produzione di questa fibra è estesa soprattutto in India, Sri Lanka, Thailandia, Malaysia ed Indonesia.
L’estrazione dei filamenti avviene per spazzolamento, manuale o tramite macchinari appositi, del mesocarpo la parte fibrosa che ricopre la noce di cocco.  Dal grado di maturazione del frutto possono essere estratte due tipologie differenti di fibre: il coir marrone, raccolto da cocchi pienamente maturi, si presenta di un colore bruno-rossiccio, ruvido, spesso, forte, e resistente all’abrasione. Essendo più mature, le fibre contengono una quantità superiore di lignina e meno cellulosa rispetto ad altre, come lino o cotone, risultando più forti ma meno flessibili; viene usato per produrre tele-sacco, spazzole e zerbini. 
Il coir bianco, raccolto da cocchi ancora acerbi, si presenta di colore biancastro o marrone chiaro, dai filamenti più fini, lisci, flessibili e fragili; E' solitamente usate per produrre cordame.


Le caratteristiche principali del cocco sono:
-Robustezza;
-Resistenza all’acqua e all’umidità;
-Permeabilità al vapore;
-Resistenza al fuoco;
-Leggerezza





Codice meccanografico uniforme europeo: CC


Video sulla lavorazione del cocco:

mercoledì 13 aprile 2016

Segnalibri Munablom

"Un libro è un giardino che puoi custodire in tasca"
(Proverbio arabo)




La lettura è una delle passioni di Munablom e allora perché non progettare anche segnalibri in linea con la propria filosofia?!?


Abbassalingua, fiori, colori e perline danno così vita ai segnalibri "Livro"

Livro 01
Segnalibro bianco, rosso e nero con fiore in feltro rosso e bianco arricchito da perline bianche e nere applicate a mano; bastoncino dipinto a mano bianco, rosso e nero.

Livro 02
Segnalibro viola, bianco, turchese con fiore in feltro viola e turchese arricchito da perline bianche applicate a mano; bastoncino dipinto a mano bianco, viola e blu.

Livro 03
Segnalibro giallo e verde con fiore in feltro giallo e verse arricchito da perline gialle e verdi applicate a mano; bastoncino dipinto a mano giallo e verde


Simpatico, allegro ma soprattutto utile a segnare le pagine che contano...