"Allora, quest'uccello d'ebano, inducendo la mia triste fantasia a sorridere,
con la grave e severa dignità del suo aspetto:
'Sebbene il tuo ciuffo sia tagliato e raso - io dissi - tu non sei certo un vile,
orrido, torvo e antico corvo errante lontanto dalle spiagge della Notte
dimmi qual'è il tuo nome signorile sulle spiagge avernali della notte?'
Disse il Corvo: 'Mai più'."
Voi ridete di me perché sono diversa,
io vi guardo e rido perché siete tutti uguali."
("Il Corvo" - Edgar Allan Pöe)
Atmosfere medioevali, estetica gotica, umore nero e culti oscuri sono gli ingredienti di questa sottocultura degli anni '80 del 1900 che si ispira artisticamente ed esteticamente alla narrativa favolistica tetra di epoca vittoriana, dagli incubi di Edgar Allan Pöe, al mito di Dracula di Bram Stoker, a quello di Frankenstein di Mary Shelley.
In netto contrasto con la moda colorata e firmata del decennio, l'oscurità dei goths (contrazione del termine inglese gothic), o darks, con i loro toni funerei e l'assenza di umorismo, rappresentava l'angoscia adolescenziale del periodo ed il desiderio di essere diversi dagli altri; figlio del periodo post-punk, il goth si rivelerà più complesso, intellettuale e variegato sia per la sua cupa estetica di natura in parte punk ed in parte vittoriana, sia per i riferimenti non solo alla morte, ma anche al soprannaturale-fantascentifico.
L'abbigliamento di questa imponente sottocultura, nata in Gran Bretagna, era caratterizzato dall'uso esclusivo di abiti neri, o comunque dai toni scuri, adornati di borchie, cerchietti, crocefissi, spille, ovvero accessori di derivazione punk, e/o impreziositi da particolari tipicamente vittoriani come pizzi neri, corsetti, mantelli e polsini con volant, redingote, guanti, cappelli a cilindro ecc. I capelli erano anch'essi tinti di nero, in contrapposizione ad una carnagione pallidissima pesantemente truccata con occhi, labbra ed unghie (sia per uomini sia per donne) scure.
Estremamente variegato nello stile e nella provenienza delle componenti accessoristiche, lo stile goth può essere suddiviso in due principali sottocategorie:
GOTHIC PUNK: Di derivazione diretta dal punk, questo stile era caratterizzato dall'uso di indumenti strappati, come gonne e pantaloni; giacche in pelle nera; capi estremamente strutturati e con inserti metallici, come spille da balia, o ricami e toppe; e dall'uso di accessori argentati e dichiaratamente provocatori, come catene, manette, piercing ecc. La scelta delle scarpe verteva maggiormente verso stivaletti o anfibi voluminosi, specialmente Dr. Martens, e indossavano calze a rete, spesso strappate, per "coprire" gambe e braccia. Le acconciature gotich-punk erano vistose: capelli colorati e sparati in aria su un cranio parzialmente rasato.
Il gothic punk verrà influenzato da tocchi glam con l'introduzione di elementi legati all'androginia, come gonne e trucco per gli uomini e gilet o capi dal taglio maschile per le donne, e di qualche esuberante tocco di colore a netto contrasto col nero.
ROMANTIC GOTH: Di derivazione dalla moda vittoriana, questo stile era caratterizzato dall'uso di abiti baroccheggianti e complicati, talvolta anche non precisamente di derivazione vittoriana, ma piuttosto rinascimentale. Caratterizzato dall'uso di vestiti multistrato, si componeva di ampie e stratificate gonne lunghe fino a terra, talvolta terminanti con pizzi o balze; di corsetti o stringivita merlettati; di camicie strette e castigate ma al contempo molto scollate o retate, e di stivaletti goth o con chiusura a laccio, tipici dell'età vittoriana. Riferimenti all'abbigliamento rinascimentale si avevano nell'uso delle grandi camicie con gale e fronzoli per gli uomini e dei lunghi abiti con manica scampanata per le donne.
I romantic goth, oltre al predominante nero, indossavano anche colori come il bordeaux, il viola, in grigio, il blu ed il bianco.
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