giovedì 24 dicembre 2015

Hey Man

"Hey man, che cammini come me
dall'altra parte della strada".
("Hey man" - Zucchero)





Berretto da uomo in misto lana color bordeaux e grigio, tessuto con telaio manuale.



sabato 5 dicembre 2015

The Dream Catcher

"Hanging by the window,
the dream catcher waits,
to catch me a dream, that's hopefully great.
Quiet and still, it waits in the night,
to catch a dream, traveling in flight.
Its web is of leather, its feathers light,
the magic it works, carries great height.
Will it bring me a lover, a funny story or song?
or, will it bring nightmares
where everything goes wrong...
The time is now near, for me to lie down
and wait for a dream that's happy and sound.
Dream catcher, dream catcher,
caution you please,
my heart is now calm, my mind is at ease
Go in the night and find what you will,
catch me a dream
that's meaningful and still......."

(La poesia dell'acchiappasogni)



Sono in molti coloro che hanno acquistato, ricevuto in regalo o realizzato almeno una volta un acchiappasogni, e così anche Munablom si è cimentata non solo nella loro semplice realizzazione, ma anche nel loro impiego all'interno delle miriadi di creazioni etnico-culturali che produce.
Ma quali sono le utilità, tradizioni e leggende di questi magnifici oggetti?

Tradizionali di alcune tribù Indiane del Nord America, gli acchiappasogni fanno parte delle tradizioni dei popoli Cheyenne (attuale stato del Wyoming),  Lakota (attuale stato del Dakota) e Ojibwa (chiamati poi Chippewa dagli europei, nell'attuale stato del Michigan), con lo scopo di far svanire gli incubi e le visioni maligne che talvolta tormentano l'uomo, e trattenere i sogni buoni per magari, un giorno, vederli realizzati.
Chiaramente ogni tribù ha la sua leggenda ed utilizzo legato a questi magici e misteriosi oggetti.

Secondo i Cheyenne: 
"Molto tempo prima che arrivasse l’uomo bianco, in un villaggio cheyenne viveva una bambina il cui nome era Nuvola Fresca. Un giorno la piccola disse alla madre, Ultimo Sospiro della Sera:” quando scende la notte, spesso arriva un uccello nero a nutrirsi, becca pezzi del mio corpo e mi mangia finché non arrivi tu, leggera come il vento e lo cacci via. Ma non capisco cosa sia tutto questo”.
Con grande amore materno Ultimo Sospiro della Sera rassicurò la piccola dicendole: “le cose che vedi di notte si chiamano sogni e l’uccello nero che arriva è soltanto un’ombra che viene a salvarti” Nuvola fresca rispose: “ma io ho tanta paura, vorrei vedere solo le ombre bianche che sono buone”.
Allora la saggia madre, sapeva che in cuor suo sarebbe stato ingiusto chiudere la porta alla paura della sua bimba, inventò una rete tonda per pescare i sogni nel lago della notte, poi diede all’oggetto un potere magico: riconoscere i sogni buoni, cioè quelli utili per la crescita spirituale della sua bambina, da quelli cattivi, cioè insignificanti e ingannevoli. Ultimo Sospiro della Sera costruì tanti acchiappasogni ornati di perline e piume di uccello, e li appese sulle culle di tutti i piccoli del villaggio cheyenne. Man mano che i bambini crescevano abbellivano il loro acchiappasogni con oggetti a loro cari e il potere magico cresceva, cresceva, cresceva insieme a loro… Ogni cheyenne conserva il suo acchiappasogni per tutta la vita, come oggetto sacro portatore di forza e saggezza."


Ancora oggi, a secoli di distanza, ogni volta che nasce un bambino i Cheyenne costruiscono un acchiappasogni e lo collocano sopra la sua culla, assegnando alla rete intrecciata a mano, il compito di catturare e trattenere i sogni che farà il piccolo, ai fili adorni di perline il compito di far avverare i sogni positivi, e alle piume di uccello il compito di disperdere nel cielo e spazzare via quelli negativi.


Secondo i Lakota:
"Nei tempi antichi un vecchio stregone si trovava sulla cima di un monte ed ebbe una visione. Iktome, grande maestro di saggezza, gli apparve sotto forma di ragno e gli parlò in una lingua sacra. Disse al vecchio lakota dei cicli della vita, di come iniziamo a vivere da bambini passando dall’infanzia all’età adulta, e alla fine diventiamo vecchi e qualcuno si prende cura di noi come se fossimo diventati un’altra volta bambini, così si completa il ciclo.
Mentre parlava, il ragno prese all’anziano un cerchio che aveva con lui, era un cerchio di salice al quale erano attaccate delle piume e delle crine di cavallo abbellite da perline. Prese il cerchio e iniziò a tessere una rete all’interno, mentre tesseva continuava a parlare e disse: “in ogni periodo della vita vi sono molte forze, alcune buone e altre cattive, se ascolterai le forze buone queste ti guideranno nella giusta direzione, ma se ascolterai quelle cattive andrai nella direzione sbagliata e questo potrebbe danneggiarti.
Mentre il ragno parlava continuava a tessere nel cerchio la sua tela, quando finì di parlare Iktome consegnò all’anziano il cerchio con la rete e disse: “la ragnatela è un cerchio perfetto con un buco nel centro, utilizzala per aiutare la tua gente a raggiungere i loro obiettivi, facendo buon uso delle idee, dei sogni e delle visioni. Se crederete in WAKAN TANKA, la rete tratterrà le vostre visioni buone, mentre quelle cattive se ne andranno attraverso il foro centrale”.
L’anziano stregone raccontò in seguito questa visione alla sua gente." 


Da allora i Lakota ritengono l'acchiappasogni un oggetto sacro e lo appendono all'entrata dei loro tepee per filtrare i sogni e le visioni; gli incubi e le energie negative passano attraverso la rete per poi scomparire, mentre i sogni belli restano intrappolati al centro della trama per poi scendere lungo le piume, fino a raggiungerci e donarci un tranquillo e rassicurante riposo.


Secondo gli Ojibwa:
"Racconta la leggenda che vi era una bellissima donna-ragno di nome Asibikaashi che aveva il compito di vegliare su tutte le persone del mondo durante il loro sonno.
Asibikaashi entrava in contatto con gli uomini sin dalla loro nascita, quando, china sulle culle ed i lettini dei piccoli, iniziava a tessere una tela di ragno invisibile dalla trama sottile e delicata, capace di raggiungere qualsiasi incubo per poi farlo sparire al sorgere del sole.
Fino a che Asibikaashi era presente durante la notte, agli uomini non poteva mai accadere nulla di male, poiché tutte le energie negative rimanevano intrappolate nella sua tela fino al mattino, momento in cui la luce del giorno ridava vita a tutto ciò di buono che vi era sulla terra, e faceva svanire tutto il male sognato presente fino a quel momento."
Così secondo gli Ojibwa, gli acchiappasogni filtrano il sogno notturno intrappolando gli incubi nella tela e facendo scendere lungo le piume i sogni buoni per farli arrivare al dormiente; ed al mattino la delicata luce dell'alba ha il compito di far sparire i sogni intrappolati nella rete, allontanandoli per sempre.


Ogni componente che va a far parte di un acchiappasogno, ha un significato specifico. La base circolare, realizzata con un legno morbido di salice o ortica, tinta di rosso e rivestita dalle pelli di daini e animali da caccia considerati sacri, simboleggia l'universo e l'eterno ritorno della vita umana e naturale. La ragnatela, tessuta in pelle di cervo o cavallo, guida il percorso dei sogni, come il ragno tesse la tela che permette a Dio e agli uomini di salire e scendere dal cielo. Le perline presenti all'interno della tela, in vetro o pietra, rappresentano le forze della natura. Le piume legate all'esterno del cerchio, sono piume d'aquila dai diversi colori, che rappresentano i sacri punti cardinali, bianco per il nord, giallo per il sud, nero per l'ovest e rosso per l'est.


Secondo alcune fonti, anticamente, prima dell'invasione delle Americhe, gli acchiappasogni non avevano la funzione attuale che gli viene attribuita, bensì venivano posizionati all'esterno delle tende per segnalare ai residenti e visitatori del villaggio, la professione praticata da colui che abitava tale tenda. Per distinguere i vari tipi di professione, ogni acchiappasogni si differenziava dagli altri nei colori, nel tipo di intreccio e nella disposizione e quantità di fili, perline e piume usate.
Dopo l'arrivo di Cristoforo Colombo e la conseguente illegittima appropriazione delle terre Indiane Occidentali, il significato degli acchiappasogni fu erroneamente interpretato e acquistò quello che oggi conosciamo tutti.

Quale sarà quindi l'originale effettivo significato ed utilizzo degli acchiappasogni?

Lasciando, purtroppo, da parte questo interrogativo a cui difficilmente si potrà avere una risposta definitiva, Munablom propone i suoi prodotti Amerindi:








Le leggende Cheienne e Lakota sono tratte da: http://www.dreamcatcher.it/acchiappasogni.htm 


martedì 3 novembre 2015

Berretto associativo

"...nessun profumo vale l'odore di quel fuoco..."
(B.P.)


Berretto (associativo) unisex caldo e colorato in lana blu, gialla e rossa.
Solo da Munablom

AN4

AN4

AN4


Berretto (associativo) unisex caldo e colorato in lana blu e verde.

AN7

AN7

AN7





lunedì 26 ottobre 2015

ALGA (Fibra Alginica)



La Fibra Alginica è un tipo di fibra tessile ricavata dai sali metallici dell'acido alginico, o algina, un polisaccaride che viene estratto dalle foglie delle alghe bianche e brune della specie Laminara ed il cui colore spazia del bianco al giallo-marroncino. Nell'industria tessile venne prodotta per la prima volta nel 1944 in Gran Bretagna col nome alginate.
La caratteristica principale di tale fibra, che ne limita l'impiego, è data dal fatto che questa si scioglie completamente in soluzioni già debolmente alcaline. Per questo motivo viene spesso usata come tela di supporto nella produzione di merletti di cotone e di lino in cui, una volta prodotti, viene sciolta con lavaggi alcalini mettendo in rilievo gli effetti di traforo, e, in mischia con altre fibre, per creare i tessuti in devoré. Nei filati ritorti può servire da supporto al filo di fantasia. 
Date le sue proprietà, viene usata per realizzare capi impermeabili ed ignifughi.
Viene usata anche in chirurgia in quanto il tessuto umano la assorbe senza danno.


Le caratteristiche principali delle fibre Alginiche sono:
-Igroscopicità;
-Tenacità a secco elevata;
-Tenacità ad umido bassissima;
-Proprietà antinfiammatorie;
-Proprietà antiprurigginose;
-Proprietà decongestionanti;
-Rilascia proprietà minerali alginiche a lungo termine nel corpo;
-100% Biodegradabile (si dissolve per semplice trattamento a caldo con soluzioni alcaline diluite);


Codice meccanografico uniforme europeo: AG

venerdì 23 ottobre 2015

Scaldacollo Unisex

"Della tribù gli uomini sono la lana,
ma sono le donne a tesserne la trama."
(Proverbio degli Emirati Arabi)




Scaldacollo in lana unisex realizzato tramite telaio manuale.

Illy

Illy


giovedì 22 ottobre 2015

Ilaria

"I prodotti che richiedono attenzione per essere apprezzati, si scontrano con una distrazione dall'essenziale promossa dalla produzione di massa".
(Anon)




Cachecol in filato bouclè multicolor, tessuto con telaio manuale.

Dimensioni altezza: cm 44


Ilaria

Ilaria

mercoledì 14 ottobre 2015

Non è una trappola per gatti

"¿Que hora son en Mozambique?"
("La primavera (¿Que hora son mi corazón?)" - Manu Chao)



Non è una trappola per gatti, ne un gioco, ne un cesto a testa in giù
Ma che cosa sarà mai?

 +

=

Cesto GADDIS IKEA grande (50 cm) + Capulana Mozambicana in cotone

=

Diib la lampada


 Bella e avvolgente come lampada da terra.
Diib da terra

Diib da terra

Vivace e accogliente come lampadario.
Diib lampadario

Diib lampadario

Diib lampadario







domenica 11 ottobre 2015

ALFA



Fibra naturale che viene estratta dalle lunghissime foglie della Stipa Tenacissima, pianta cespugliosa perenne appartenente alla famiglia delle Graminacee e propria delle regioni semidesertiche del bacino mediterraneo, come Nordafrica ed Europa Meridionale.
Le foglie vengono impiegate allo stato grezzo per la realizzazione di cesti o panieri, e, previa macerazione, per produrre fasci compatti di fibre tessili, con cui vengono confezionati tappeti, cordame e reti; viene anche utilizzata per la produzione della carta di riso.


Le caratteristiche principali dell'Alfa sono:
-Resistenza;
-Flessibilità;
-Robustezza.

Codice meccanografico uniforme europeo: AL

sabato 10 ottobre 2015

Metamorfosi, trasformazione o mutazione?

"La metamorfosi è cambiamento di forma, meraviglioso o strano e senza apparente cagione.
Trasformazione è più semplice e più naturale e generalmente se ne comprende la ragione.
Mutazione è il puro fatto considerato in sè stesso."



Come diventerà il secondo giaccone militare vintage da rimodernare, sotto le creative mani Munablom?!?

Roris (Dav.)

Giaccone verde militare senza maniche, in cotone pesante, armatura a saia, con toppe in denim, rammendi e impunture con filo di cotone ecrù. 
Logo rammendato e ricamato sul colletto davanti e dipinto sulla toppa nel retro. 
Cinta in denim e cotone pesante sfrangiata ed impunturata, che può essere indossata da entrambi i lati.

Roris (Dt.)

Le modifiche apportate al giaccone sono: rimozione delle maniche, e rimodellamento del modello da maschile a femminile tramite pences.

Roris

Dettagli



lunedì 5 ottobre 2015

Never quiet

"Oh, my life is changing every day,
in every possible way.
And oh, my dreams, it's never quiet as it seems,
never quiet as it seems"
("Dreams" - The Cranberries)




Continua la sezione di borse-sogno Munablom, ispirata agli Indiani d'America.

Alba (dav)
Borsa  bandolera in denim ricavata da pantalone 5 tasche con acchiappasogni realizzato a mano applicato sul davanti, e fondo rigido rotondo.
Alba (dt)
Tracolla, tasca sul retro e chiusura tramite laccio in denim, fodera interna in misto cotone bianco a righe blu con tasca a toppa in denim; impunture, occhielli e charms realizzati a mano.
Dimensioni: 29x18 (diametro della base) cm
Tracolla: 87,5 cm



domenica 4 ottobre 2015

SISAL (Henequén e Maguey)



Il Sisal è una fibra tessile naturale, che viene ricavata dal libro o dalle foglie dell'Agave Sisaliana, pianta grassa della famiglia delle Agavacee che trae il nome dall'omonimo porto, Sisal, situato nella penisola messicana dello Yucatan, da cui partivano le imbarcazioni che esportavano la pianta.
La coltivazione della pianta e la conseguente estrazione della fibra, è praticata soprattutto in America Latina (Brasie, Cuba, Haiti, Messico e Venezuela), in Africa (Kenya, Madagascar e Tanzania) e in alcuni paesi asiatici (Cina).
Le fibre tessili, ottenute dopo l'essiccazione e lo schiacciamento delle foglie, risultano essere bianco-giallastre e relativamente facili da tingere, e vengono impiegate per realizzare solitamente cordame, cesti, sacchi, stuoie, tappeti, cappelli di paglia e manufatti in genere.
Fibre dure e della stessa famiglia del Sisal, sono il Henequén, tratta dal libro della messicana Agave Fourcroydes, e il Maguey, tratta dal libro dall'Agave Caulata.


Le caratteristiche principali di sisal, henequén e magney sono:
-Rigidità;
-Resistenza all'abrasione;
-Resistenza alla lacerazione;
-Resistenza all'umidità;
-Ruvidità.


Codice meccanografico uniforme europeo: SI
Codice meccanografico uniforme europeo dell' Henequén: HE
Codice meccanografico uniforme europeo Maguey: MG

Video lavorazione del Maguey: TV Azteca


venerdì 25 settembre 2015

La cooperativa di scarti

"Ogni volta che avete scarti, noi li prendiamo.
Noi facciamo tutto con gli scarti.
Questa è una cooperativa di scarti."
(dal film "Si può fare")





Nuova vita per un vecchio jeans abbandonato...
Nasce la gonna Ossy.

OSSY 01
Ossy 01 (dav)
 Minigonna in denim ad effetto usato, con balza sfrangiata e strappi.
Ossy 01 (dt)
Tg: 42
Lunghezza asimmetrica: 36 cm davanti
                                       42 cm dietro


OSSY 02
Ossy 02 (dav)
Minigonna in denim effetto usato, con balza in Capulana Mozambicana e cinta impunturata a mano con raffia verde chiaro.
Ossy 02 (dt)
 Tg: 40
Lunghezza asimmetrica: 30,5 cm davanti
                                        42 cm dietro


OSSY 03
Ossy 03 (dav)
 Minigonna in denim decolorato con balze in cotone, ricavata da pantalone jeans. Dettagli impunturati a mano con filo in cotone rosa scuro.
Ossy 03 (dt)
Tg: 42
Lunghezza asimmetrica: 38,5 cm davanti
                                       42,5 cm dietro