giovedì 31 marzo 2016

T-shirt acchiappasogni

"Il corpo muore. 
Il corpo è semplicemente ciò che l'anima materialmente possiede.
E' il suo involucro.
L'anima prosegue la sua vita."
(Susie Billie - Seminole)





T-shirt in jersy maltinta (tinto in capo) color jeans modificata.

Sinta (dav.)

Bordi maniche, fondo e scollo tagliati a vivo, applicazioni e lavorazioni eseguite a mano.

Sinta (dt.)
Tg. S-M
Sinta

Acchiappasogni realizzato nel retro della maglia con piume e pendagli applicati, conchiglie e perline applicate nelle maniche, bottoni blu in madreperla sullo scollo, e logo ricamato a mano sul davanti.




martedì 22 marzo 2016

CASUAL

"... E poi il ceruleo è rapidamente comparso nelle collezioni otto diversi stilisti. Dopodiché è arrivato, a a poco a poco, nei grandi magazzini e alla fine si è infiltrato in qualche tragico angolo casual, dove tu, evidentemente, l'hai pescato nel cesto delle occasioni."
("Il diavolo veste Prada")



A cavallo tra gli anni '70 e gli anni '80 del 1900, la classe operaia inglese ha dato vita ad uno stile di abbigliamento che ha rivoluzionato la moda fino ai giorni nostri e che, in anticipo sull'hip-hop americano, ha introdotto l'uso di capi e di marchi sportivi nella vita quotidiana.
Nel tentativo di trovare un preciso stile con cui potersi identificare, i giovani inglesi, amanti dello sport e abituali frequentatori degli stadi, iniziarono ad indossare capi di abbigliamento sportivo di marche straniere allora ancora poco note e di stilisti all'epoca ancora sconosciuti e presero ad appropriarsi per primi di capi più vistosi e colorati dei marchi sportivi più in voga, aprendo la strada all'abbigliamento Casual che, da ora in poi, diventerà, con le sue dovute evoluzioni, uno stile pressoché intramontabile. 
I ragazzi casual, indossavano golf e gilet con scollo a V di marchi famosi come Pringle, Henri Lloyd, Timberland, polo e giacconi Lacoste, maglie e giubbini marcati Adidas, Fila, Ellesse, o capi di giovani stilisti italiani emergenti come Valentino, Armani, Cerruti. Anche il modello degli abiti ed il modo di portarli era fondamentale, ad esempio venivano privilegiati i pantaloni di velluto a coste con gli spacchetti laterali sul fondo, rispetto a quelli senza, per come cadevano meglio sulle scarpe, o pantaloni con taglio a vivo e sfrangiature; le camicie erano indossate completamente allacciate fino al collo, ed il tutto abbinato ad accessori stravaganti, come cappelli alla Sherlock Holmes o giacconi da pescatore.



lunedì 21 marzo 2016

La primavera è tornata

"La primavera è tornata, il sole ha abbracciato la terra,
presto vedremo i figli del loro amore,
ogni seme, ogni animale si p svegliato.
Anche noi siamo stati generati da questa grande forza,
per questo crediamo che anche gli altri uomini 
e i nostri fratelli abbiano il nostro stesso diritto a vivere su questa terra.
(Tatanka Yotanka - Toro Seduto)



E' uscita primavera, e con essa anche la terza borsa-sogno Munablom.


Yotanka (dav)

Borsa shopper in denim, ricavata da pantalone 5 tasche, con acchiappasogni intrecciato a mano e base rigida.

Yotanka (dt)

Tracolla e lati della borsa sfrangiati, tascone sul retro, fodera interna in misto cotone bianco a righe blu con tasca a toppa in denim; chiusura tramite zip pressofusa mattone, impunture e charms realizzati a mano.


Dimensioni: 28x33x5 cm
Tracolla: 101 cm



domenica 20 marzo 2016

MUNABLOM è TOP DESIGN

"Un'intuizione è la creatività che cerca di dirti qualcosa"
(Frank Capra)



Munablom è Top, Top Design!


La borsa Zentangle "Rick" è stata selezionata e apparirà sulla prima edizione di "Top Design", un inedito catalogo che raccoglie i migliori di prodotti di design del 2015.


Tra oltre 1000 iscritti (si, MILLE) Munablom è stata scelta, con 3 dei suoi prodotti, insieme ad altri 118 designer a livello mondiale! (si, MONDIALE, con Russia, Giappone, Argentina, Australia, Corea, Georgia, Germania, Portogallo, Regno Unito ecc.) 


All'interno del libro, di alta editoria, i designer che hanno deciso di pubblicare il/i proprio/i prodotto/i selezionato/i sono 56, tra progetti per sedute, illuminazione, arredo&complementi e moda, e Munablom ha scelto di pubblicare l'originale borsa-Zentangle, dipinta a mano, Rick.


E non è tutto... perchè Top Design non è solo un libro, ma una vera e propria interfaccia, presente anche nel web: http://www.designhandmade.com
e Rick è anche qui: http://www.designhandmade.com/fashion/rick/





giovedì 17 marzo 2016

TRAVELLERS

"Basta seguire la strada e prima o poi si fa il giro del mondo."
(J. Kerouac - "On the road")


A partire dalla fine degli anni '70, del 1900, in Gran Bretagna viene a formarsi una sottocultura ibrida formata da post-hippy e post-punk di stampo ecologico e amanti del viaggio, i nomadi Travellers.
Il vagabondaggio dei travellers è una reazione ad un mondo fondato sulla stabilità della dimora e di una vita ordinata, rappresenta il rifiuto alle convenzioni sociali per abbracciare un'ideologia più spirituale e new age, più alternativa e libera sia mentalmente che geograficamente.
Questo rifiuto sociale veniva espresso anche attraverso un look disordinato che rispecchiava l'astio nei confronti di un materialismo che dominava sempre più la società occidentale, e di un eccessivo spreco di risorse naturali, a danno dell'ambiente e del paesaggio. Da ex-hippy ed ex-punk, i travellers indossavano un mix di capi appartenenti alle loro vecchie 'tradizioni', come anfibi, abbigliamento etnico, di seconda mano, patchwork, ampi vestiti realizzati con tessuti naturali, piercing, tatuaggi, dreadlock e capelli colorati.
Nel loro vagabondare si muovevano, dirigendosi spesso ovunque ci fosse aria di pensiero alternativo, a bordo di chiatte, vecchie roulotte, camion e autobus riconvertiti collezionando i dissapori dei cittadini civilizzati che li considerava con disprezzo come "abbracciatori di alberi" o "ecologisti militanti".


giovedì 3 marzo 2016

Il poncho versatile

"La conoscenza senza pazienza è come una candela senza luce"
(Proverbio Persiano)




Coprispalle-poncho in pashmina versatile, indossabile i defferenti modi.

Presenta un lato incrociato ed uno dritto e piccoli automatici sul fondo per chiuderlo creando sorte di maniche o per fermarlo sul dietro.

Dimensioni: 43 x 120 cm
Tg. U

EYIO 01:
Color rosa lampone:

Indossato con incrocio sul davanti e bottoni aperti.


Indossato con incrocio sul dietro e bottoni chiusi.


Indossato con incrocio sul davanti e con i lembi riversati sul dietro e chiusi con automatici.



EYIO 02:
Color verde mela:

Indossato con incrocio sul davanti e bottoni aperti.


Indossato con incrocio sul dietro e bottoni chiusi.


Indossato con incrocio sul davanti e con i lembi riversati sul dietro e chiusi con automatici.



EYIO 03:
Color bianco panna:

Indossato con incrocio sul davanti e bottoni aperti.


Indossato con incrocio sul dietro e bottoni chiusi.


Indossato con incrocio sul davanti e con i lembi riversati sul dietro e chiusi con automatici.


martedì 1 marzo 2016

PIÑA



La piña è una fibra naturale che viene estratta dalle foglie della pianta dell'ananasso, Ananas Comosus. Tali foglie, lavorate a mano, producono un'eccellente qualità di fibre tessili lunghe circa 60 cm, che vengono considerate più delicate, in tessitura, rispetto le altre fibre vegetali, e, dal color bianco o crema, risultano essere lucenti come la seta.
Le fibre ottenute dalla piña vengono a loro volta tessute a mano ed, il tessuto ottenuto, impiegato per abiti e accessori soprattutto nelle Filippine per creare i Barong Tagalog, le Kimona, i Pañuelos, i Mestiza Boler ecc. Questo può essere prodotto direttamente con disegni intessuti, detto "Sinuksok" o "pinili", oppure liscio, per poi essere ricamato con intricati disegni tipici filippini per abiti tradizionali, ventagli, accessori o tovaglie, oppure; in tal caso i ricami sengono eseguiti artigianalmente nelle regioni di Lumban, Laguna, Batangas e Taal.
Inizialmente usato puro, il tessuto di piña tramite i tessutori di Aklan  ha iniziato ad essere tessuto anche in mischia con altre fibre, come la seta, il cotone, l'abaca, il bamboo in modo da creare nuovi tessuti con differente mano, consistenze e disegni.
Oltre che in abbigliamento, dalle foglie di piña possono anche essere ricavati fogli di carta di notevole finezza, liscezza e flessibilità.


Le caratteristiche principali della fibra di piña sono:
-Flessibilità;
-Sofficità;
-Finezza;
-Lucentezza;
-Leggerezza.

Video lavorazione della piña:   Pineapple Fabric