"Hanging by the window,
the dream catcher waits,
to catch me a dream, that's hopefully great.
Quiet and still, it waits in the night,
to catch a dream, traveling in flight.
Its web is of leather, its feathers light,
the magic it works, carries great height.
Will it bring me a lover, a funny story or song?
or, will it bring nightmares
where everything goes wrong...
The time is now near, for me to lie down
and wait for a dream that's happy and sound.
Dream catcher, dream catcher,
caution you please,
my heart is now calm, my mind is at ease
Go in the night and find what you will,
catch me a dream
that's meaningful and still......."
(La poesia dell'acchiappasogni)
Sono in molti coloro che hanno acquistato, ricevuto in regalo o realizzato almeno una volta un acchiappasogni, e così anche Munablom si è cimentata non solo nella loro semplice realizzazione, ma anche nel loro impiego all'interno delle miriadi di creazioni etnico-culturali che produce.
Ma quali sono le utilità, tradizioni e leggende di questi magnifici oggetti?
Tradizionali di alcune tribù Indiane del Nord America, gli acchiappasogni fanno parte delle tradizioni dei popoli Cheyenne (attuale stato del Wyoming), Lakota (attuale stato del Dakota) e Ojibwa (chiamati poi Chippewa dagli europei, nell'attuale stato del Michigan), con lo scopo di far svanire gli incubi e le visioni maligne che talvolta tormentano l'uomo, e trattenere i sogni buoni per magari, un giorno, vederli realizzati.
Chiaramente ogni tribù ha la sua leggenda ed utilizzo legato a questi magici e misteriosi oggetti.
Secondo i Cheyenne:
"Molto tempo prima che arrivasse l’uomo bianco, in un villaggio cheyenne viveva una bambina il cui nome era Nuvola Fresca. Un giorno la piccola disse alla madre, Ultimo Sospiro della Sera:” quando scende la notte, spesso arriva un uccello nero a nutrirsi, becca pezzi del mio corpo e mi mangia finché non arrivi tu, leggera come il vento e lo cacci via. Ma non capisco cosa sia tutto questo”.
Con grande amore materno Ultimo Sospiro della Sera rassicurò la piccola dicendole: “le cose che vedi di notte si chiamano sogni e l’uccello nero che arriva è soltanto un’ombra che viene a salvarti” Nuvola fresca rispose: “ma io ho tanta paura, vorrei vedere solo le ombre bianche che sono buone”.
Allora la saggia madre, sapeva che in cuor suo sarebbe stato ingiusto chiudere la porta alla paura della sua bimba, inventò una rete tonda per pescare i sogni nel lago della notte, poi diede all’oggetto un potere magico: riconoscere i sogni buoni, cioè quelli utili per la crescita spirituale della sua bambina, da quelli cattivi, cioè insignificanti e ingannevoli. Ultimo Sospiro della Sera costruì tanti acchiappasogni ornati di perline e piume di uccello, e li appese sulle culle di tutti i piccoli del villaggio cheyenne. Man mano che i bambini crescevano abbellivano il loro acchiappasogni con oggetti a loro cari e il potere magico cresceva, cresceva, cresceva insieme a loro… Ogni cheyenne conserva il suo acchiappasogni per tutta la vita, come oggetto sacro portatore di forza e saggezza."
Ancora oggi, a secoli di distanza, ogni volta che nasce un bambino i Cheyenne costruiscono un acchiappasogni e lo collocano sopra la sua culla, assegnando alla rete intrecciata a mano, il compito di catturare e trattenere i sogni che farà il piccolo, ai fili adorni di perline il compito di far avverare i sogni positivi, e alle piume di uccello il compito di disperdere nel cielo e spazzare via quelli negativi.
Secondo i Lakota:
"Nei tempi antichi un vecchio stregone si trovava sulla cima di un monte ed ebbe una visione. Iktome, grande maestro di saggezza, gli apparve sotto forma di ragno e gli parlò in una lingua sacra. Disse al vecchio lakota dei cicli della vita, di come iniziamo a vivere da bambini passando dall’infanzia all’età adulta, e alla fine diventiamo vecchi e qualcuno si prende cura di noi come se fossimo diventati un’altra volta bambini, così si completa il ciclo.
Mentre parlava, il ragno prese all’anziano un cerchio che aveva con lui, era un cerchio di salice al quale erano attaccate delle piume e delle crine di cavallo abbellite da perline. Prese il cerchio e iniziò a tessere una rete all’interno, mentre tesseva continuava a parlare e disse: “in ogni periodo della vita vi sono molte forze, alcune buone e altre cattive, se ascolterai le forze buone queste ti guideranno nella giusta direzione, ma se ascolterai quelle cattive andrai nella direzione sbagliata e questo potrebbe danneggiarti.
Mentre il ragno parlava continuava a tessere nel cerchio la sua tela, quando finì di parlare Iktome consegnò all’anziano il cerchio con la rete e disse: “la ragnatela è un cerchio perfetto con un buco nel centro, utilizzala per aiutare la tua gente a raggiungere i loro obiettivi, facendo buon uso delle idee, dei sogni e delle visioni. Se crederete in WAKAN TANKA, la rete tratterrà le vostre visioni buone, mentre quelle cattive se ne andranno attraverso il foro centrale”.
L’anziano stregone raccontò in seguito questa visione alla sua gente."
Da allora i Lakota ritengono l'acchiappasogni un oggetto sacro e lo appendono all'entrata dei loro tepee per filtrare i sogni e le visioni; gli incubi e le energie negative passano attraverso la rete per poi scomparire, mentre i sogni belli restano intrappolati al centro della trama per poi scendere lungo le piume, fino a raggiungerci e donarci un tranquillo e rassicurante riposo.
Secondo gli Ojibwa:
"Racconta la leggenda che vi era una bellissima donna-ragno di nome Asibikaashi che aveva il compito di vegliare su tutte le persone del mondo durante il loro sonno.
Asibikaashi entrava in contatto con gli uomini sin dalla loro nascita, quando, china sulle culle ed i lettini dei piccoli, iniziava a tessere una tela di ragno invisibile dalla trama sottile e delicata, capace di raggiungere qualsiasi incubo per poi farlo sparire al sorgere del sole.
Fino a che Asibikaashi era presente durante la notte, agli uomini non poteva mai accadere nulla di male, poiché tutte le energie negative rimanevano intrappolate nella sua tela fino al mattino, momento in cui la luce del giorno ridava vita a tutto ciò di buono che vi era sulla terra, e faceva svanire tutto il male sognato presente fino a quel momento."
Così secondo gli Ojibwa, gli acchiappasogni filtrano il sogno notturno intrappolando gli incubi nella tela e facendo scendere lungo le piume i sogni buoni per farli arrivare al dormiente; ed al mattino la delicata luce dell'alba ha il compito di far sparire i sogni intrappolati nella rete, allontanandoli per sempre.
Ogni componente che va a far parte di un acchiappasogno, ha un significato specifico. La base circolare, realizzata con un legno morbido di salice o ortica, tinta di rosso e rivestita dalle pelli di daini e animali da caccia considerati sacri, simboleggia l'universo e l'eterno ritorno della vita umana e naturale. La ragnatela, tessuta in pelle di cervo o cavallo, guida il percorso dei sogni, come il ragno tesse la tela che permette a Dio e agli uomini di salire e scendere dal cielo. Le perline presenti all'interno della tela, in vetro o pietra, rappresentano le forze della natura. Le piume legate all'esterno del cerchio, sono piume d'aquila dai diversi colori, che rappresentano i sacri punti cardinali, bianco per il nord, giallo per il sud, nero per l'ovest e rosso per l'est.
Secondo alcune fonti, anticamente, prima dell'invasione delle Americhe, gli acchiappasogni non avevano la funzione attuale che gli viene attribuita, bensì venivano posizionati all'esterno delle tende per segnalare ai residenti e visitatori del villaggio, la professione praticata da colui che abitava tale tenda. Per distinguere i vari tipi di professione, ogni acchiappasogni si differenziava dagli altri nei colori, nel tipo di intreccio e nella disposizione e quantità di fili, perline e piume usate.
Dopo l'arrivo di Cristoforo Colombo e la conseguente illegittima appropriazione delle terre Indiane Occidentali, il significato degli acchiappasogni fu erroneamente interpretato e acquistò quello che oggi conosciamo tutti.
Quale sarà quindi l'originale effettivo significato ed utilizzo degli acchiappasogni?
Lasciando, purtroppo, da parte questo interrogativo a cui difficilmente si potrà avere una risposta definitiva, Munablom propone i suoi prodotti Amerindi:
Le leggende Cheienne e Lakota sono tratte da: http://www.dreamcatcher.it/acchiappasogni.htm
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