martedì 10 giugno 2014

INCROYABLES & MERVEILLAUSES

"Ah! S'il y voyoit!"
(Frase tratta da una stampa satirica del 1797 raffigurante delle 'meravigliose')




Incroyables e Merveilleuses, letteralmente 'incredibili' e 'meravigliose' sono gli esponenti di una moda francese nata a seguito della caduta di Robespierre, nel 1794, durante la Rivoluzione Francese. Se fino ad allora i Parigini dovettero sottostare all'austero Regime del Terrore, caratterizzato dal razionamento di cibo e da un elevato aumento dei prezzi anche sui beni di prima necessità, già all'indomani della morte del suo maggio esponente, questi diedero sfogo a comportamenti ed abitudini caratterizzati da un lusso estremo ed ostentato e da stravaganze esibite sia in abbigliamento che nella generale condotta di vita, chiaramente originati da una reazione al triste e repressivo periodo precedente. Fu così che le strade ricominciarono a popolarsi di carrozze, i negozi facevano mostra di opulenti vetrine straripanti di merci, i signori ripresero a servizio i loro vecchi maggiordomi, cameriere e domestici, e ogni francese si abbandonò freneticamente ai piaceri della vita.
Appartenenti alla piccola borghesia, erano commessi, fattorini, impiegati ecc., il nome di "Incredibili", sostituito anche da quello di "Moscardins" (Moscardini), "Jeunesse Dorée" (Gioventù dorata) o "Collets noirs" (Colletti neri), gli fu dato dal 'popolino' a seguito di una curiosa abitudine che essi adottarono per allontanare qualsiasi rimando alla Rivoluzione: decisero di eliminare dal vocabolario la lettera R in quanto è la lettera iniziale della parola Rivoluzione, che, dicevano, aveva causato il periodo buio e doloroso vissuto antecedentemente.
In questo ambiente sociale i giovani che dettavano la moda del tempo, dalla scelta degli abiti fino al modo di parlare, lanciarono una nuova moda: gli "Elegants", elengatoni, ed erano soliti portare delle lunghe trecce che ricadevano sulle spalle o capelli lasciati crescere lungo le tempie che venivano chiamati "orecchie di cane"; un pettine di corno raccoglieva in un ciuffo dietro la testa i capelli che dovevano essere tagliati con il rasoio e non con le forbici, considerate troppo comuni e volgari, in maniera da raffigurare il modo con cui si presentavano al patibolo i condannati a morte. Portavano poi dei grandi anelli alle orecchie, enormi occhiali sul naso oppure un grande pince-nez con una lunga asta davanti agli occhi come se fossero affetti da una forte miopia.
I segni principali che facevano riconoscere gli Elegants erano delle redingote molto corte, foderate di pelliccia o broccato, calzoni in velluto o seta, nera o verde, attillati e lunghi al ginocchio, con calze rigate attorcigliate sulle gambe e calanti alle caviglie, e stivaloni infiocchettati; portavano enormi cravatte che salivano a coprire il mento o sciarpe che coprivano la bocca, come se si volesse nascondere un gozzo, e guanti. Nelle occasioni speciali la redingote veniva sostituita da un frac a doppia abbottonatura, con con risvolti molto alti e vita alta e strettissima, e da abiti con un grandi colletti che creavano una gobba sulla schiena, cappelli a cilondro di dimensioni esagerate e scarpe a punta che ricordavano quelle medievali.
Sebbene volessero sembrare inoffensivi, non uscivano di casa se non portando con loro un'enorme bastone, nodoso e a spirale che chiamavano il loro "potere esecutivo" e di cui si servivano per dare la caccia e bastonare i giacobini. Per riconoscersi tra di loro avevano adottato una parrucca bionda e un colletto nero il che causava delle continue risse sia con i colletti rossi democratici che con i soldati della Repubblica.
Le Meravigliose, prendendo spunto dall'abbigliamento greco e romano, indossavano vestiti che consistevano principalmente in tuniche, abiti e mantelli con taglio alla greca, e realizzati con stoffe leggere e trasparenti ed estremamente aderenti, tanto da essere costrette ad inventarsi piccole borsette a sacchetto, fatte appositamente per portare l'immancabile fazzoletto, chiamate Balantine, o alla latina Reticule. Calzavano i coturni, sandali allacciati sopra le caviglie con cordoni incrociati o fasce ornate di perle, e talvolta arricchivano le dita dei piedi con anellini costosi o portavano cerchi d'oro alle gambe. Anche il taglio dei capelli era ispirato all'epoca romana, infatti erano corti e scalati, ma spesso sovrastati da grandi parrucche bionde ed immensi cappelli.





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