La fibra tessile di ortica è una fibra naturale estratta dal fusto della pianta Urtica Dioica, erba perenne dal fusto eretto e robusto. Anticamente, sin dall'età del bronzo, veniva molto usata, anche al posto del cotone, per poi essere abbandonata e tornare in auge nel primo dopoguerra in epoca autarchica, per poi riscomparire nuovamente; attualmente viene impiegata sola o in mischia col cotone o lana per realizzare capi di abbigliamento, tappeti, componenti d'arredo e rivestimenti per auto.
La fibra di ortica ha una finezza maggiore della canapa, è resistente e traspirante come il lino e brillante come la seta, è di straordinaria lunghezza, qualità che ne aumenta le possibilità di filatura e tessitura, ed è cava al suo interno, conferendo così al filato ottime proprietà termoisolanti. Sulla base della sua torcitura, inoltre, può assumere funzioni e caratteristiche differenti, se viene molto attorcigliata su se stessa, ostruendo completamente la parte cava che trattiene l'aria, la fibra assume caratteristiche simili al cotone, mentre se attorcigliata poco diviene simile alla lana in quanto protegge dal freddo poiché l'aria resta all'interno della fibra.
Dal momento in cui la pianta non necessita di trattamenti chimici per crescere e svilupparsi, e l'estrazione della fibra avviene secondo metodi naturali senza l'uso di sostanze nocive per l'uomo e l'ambiente, il tessuto ottenuto è ipoallergenico e totalmente ecosostenibile.
In India e Nepal crescono piante quali l'Urtica Ferox, l'Urtica Crenulata e l'Urtica Urentissima dalle quali si estrae una fibra tessile denominata "Fibra di Allo".
Le caratteristiche principali dell'ortica sono:
-Finezza;
-Priprietà termoisolanti;
-100% ecosostenibile;
-Ipoallergenicità;
-Flessibilità;
-Tenacia;
-Morbidezza;
-Resistenza;
-Elevata traspirazione;
-Lucentezza;
-Proprietà antistatiche;
-100% Biodegradabile;
-Proprietà termoregilatrici.
Video sulla lavorazione dell'ortica:
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