mercoledì 11 febbraio 2015

LINO



Il lino costituisce la più antica e pregiata fibra naturale, la quale viene estratta dal libro del Linum Usitatissimum, appartenente alla famiglia delle linacee. La sua coltivazione, come è ben noto, risale all'antico Egitto e alle popolazioni Babilonesi, Fenice, e Mediorientali e si è poi estesa anche in varie regioni Europee, in India, Cina, Argentina, Nuova Zelanda e Canada.
Il processo di lavorazione del lino risulta essere tra i più rispettosi dell'ambiente. Rispetto al cotone, come fibra viene considerata più difficoltosa da filare, ma allo stesso tempo più preziosa e resistente e la sua naturale lucentezza gli evita il processo di macerizzazione a cui il cotone è sempre sottoposto. Non provoca allergie ed è altamente assorbente grazie alla sua particolare struttura molecolare che gli permette di riuscire ad assorbire acqua fino al 20% del suo peso senza che il corpo avverta umidità.


Le caratteristiche principali del lino sono:
-Resistenza all'usura, tensione e strappo;
-Tenacia;
-Durata;
-Scarsa elasticità;
-Resistenza a lavaggi ad alte temperature;
-Comfort;
-Freschezza;
-Igroscopicità;
-Anallergico;
-Lucentezza;
-Facilità alla stropicciatura;
-Se bruciato, brucia bene ma si spegne facilmente e la finissima cenere nero-grigia che si crea, si sbriciola con facilità.


Codice meccanografico uniforme europeo: LI

Video sulla lavorazione del lino:


I tessuti solitamente realizzati in lino sono:
CANAPÉ: Tessuto in lino, o cotone, che viene usato per realizzare le imbottiture.
CANOVACCIO: Tessuto in lino ad armatura a tela, a maglie larghe e mano smerigliata, usato per ricamare. Viene fatto anche in fibra di canapa.
CANVAS: Grossa tela in canapa, o cotone, usata principalmente per strofinacci. Realizzata a trama rada anche in lino, viene invece utilizzata come base per ricami oppure per fare abiti estivi.
CRINOLINO: Tessuto di lino o cotone imbottito di crine bianco, dall'aspetto soffice ed elastico, che serviva per realizzare la Crinolina.
FIANDRA: Pregiato tessuto di lino o cotone che presenta una superficie increspata e con disegni geometrici o floreali.
IRISH LINEN: Fine stoffa di lino, tessuta con fibre di provenienza irlandese.
LINONE: Tessuto a tela di lino, ottenuto da filati medio-grossi, caratteristico per la sua superficie ruvida e per la presenza di nodini e scabrosità.
OLONA: Tessuto in lino molto resistente e pesante con cui vengono fabbricati sacchi, tende e vele. Può anche essere fatto in cotone.
PELLE D'UOVO: Tessuto in lino molto fine e leggero, usato per la biancheria e ricami. E' così sottile da essere paragonato alla membrana dell'uovo, da cui il nome.
TELA BATISTA: Nome preso dal suo creatore Baptiste de Cambrai, vissuto nel XVIII sec. Stoffa in lino, o cotone, molto fina e leggera, morbida e quasi trasparente. Viene usata per camicie estive, biancheria e fazzoletti. Gli inglesi la chiamano anche Cambric o Cambrai (dal nome della città).
TELA A VELA: Tela di lino grossolana e ruvida, usata per la confezione di indumenti da lavoro o abiti estivi e sportivi.
TELA DAMASCATA: Tessuto operato in lino (anche in canapa), usato per tovaglieria ed asciugamani.
TESSUTO A SPINA: Detto anche traliccio, è un tessuto in lino, o canapa, che presenta ottime caratteristiche di resistenza e tenacità, e viene usato per tovaglieria e tele per sacchi, sdrai ecc.

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