lunedì 27 aprile 2015

GLAM

"Il glam è Oscar Wilde che incontra 'A Clock-work Orange', è anarchia in lustrini."
(Mick Rock)



Nei primi anni del 1970, Londra è nuovamente fornitrice di una nuova tendenza: il Glam, una sorta di mix di uno stile baroccheggiante, artificioso e volutamente kitchs unito al fascino dell'era spaziale, che prende il nome dalla parola Glamour, ovvero look curato, colorato e vistoso.
I principali esponenti di tale stile sono i cantanti e gruppi musicali, con il loro look eccentrico ed i loro testi quasi insensati in contrapposizione all'eccessiva serietà degli stili precedenti. Il primo a far da ponte tra l'era hippie e la nascita di questa nuova tendenza, è stato l'ex modello Marc Bolan, poi cantante dei T-Rex, che in occasione di un'apparizione TV, si applicò dei brillantini sotto gli occhi e così iniziò ad indossare scialli di piume, lustrini e cilindri. Gli fanno poi seguito David Bowie, Elton John, Rod Stewart, Freddy Mercury e Mick Jagger.
Lo stile glam si caratterizza da uno sfacciato uso di lustrini, brillantini, bigiotteria, camicie con maniche a pipistrello, aderentissime tutine di raso, abitini di lurex oro e argento, tessuti lucidi e metallizzati, pantaloni a zampa di elefante, fouseaux attillatissimi, finte tute da astronauta, stampe tigrate e leopardate, stivali zeppati al ginocchio, lunghi boa di struzzo rosa, bluette, fucsia, trucco pesante e capelli lunghi o tagliati in maniera estremamente scalata ed irregolare, tinti in colori improponibili e mai visti fino ad allora.
L'ondata glam, pur avendo modificato radicalmente il mondo dello street style e l'immaginario maschile, non ebbe una grande diffusione al di fuori dell'Inghilterra (negli Usa rimase un fenomeno appena circoscritto), dove in ogni caso non ebbe nemmeno lunga durata, terminando nel 1975 e lasciando spazio al successivo  stile punk.


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