Pagine

CERCA

martedì 25 ottobre 2016

GRUNGE

"Ho bisogno di staccarmi dalla realtà per ritrovare l'entusiasmo che avevo da bambino".
(Kurt Cobain)


Dall'altra parte dell'America, in contrapposizione con gli Yuppie di Manhattan, è nella Siattle dei primi anni '90 che si forma un nuovo stile d'abbigliamento, in linea con lo sfondo di malessere generale, dovuto alla recessione, alla crisi economica e alla disoccupazione, il Grunge.
Sviluppatosi soprattutto nella sfera musicale, le giovani bands, come fonte d'ispirazione di un nuovo modo di pensare contestatario, condannavano il galmour, il materialismo, il conformismo e l'edonismo di quegli anni scegliendo uno stile di vita e di pensiero più semplice e autentico.
In linea con la loro semplicità di pensiero, il look grunge era costruito su abiti usati, e dall'apparenza trasandati in netta contrapposizione al total look, agli abiti raffinati e firmati, che erano lo status symbol imperante della società dei consumi.
Il loro abbigliamento era casuale e povero e vedeva abbinare camicie di flanella scozzesi, t-shirt stampate, maglioni e cardigan sformati su jeans strappati e scarpe da ginnastica; vestitini con stampe a fiori sotto giacche di pelle "chiodo" e anfibi o Dr Martens; berretti di lana e bombette calzati in testa, bigiotteria anelli e ciondoli vari da mercatino delle pulci e capelli più o meno lunghi portati lisci o spettinati.


Nessun commento:

Posta un commento